柠檬,柑橘,佛手柑精油中各成分分析检测方案

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检测样品: 日用化学品/香精香料
检测项目: 各成分分析
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发布时间: 2014-12-23
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扬州华明仪器设备有限公司

银牌6年

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enantiomeric ratio of sabinene in lemon ,mandarin,sweet orange,bitter orange,and bergamot essential oils...

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Mondello L.*, Catalfamo M.*, Dugo P. ***, ProteggenteA.R.* e Dugo G*. LA GASCROMATOGRAFIA MULTIDIMENSIONALE PERL'ANALISIDI MISCELE COMPLESSE. NOTA PRELIMINARE.DETERMINAZIONE DELLA DISTRIBUZIONEENANTIOMERICADI COMPONENTI DEGLI OLII ESSENZIALIAGRUMARI. Estrattoda ESSENZE-DERIVATIAGRUMARI AnnoLXVII-n. 1.62-85 (1997) Anno 1997 LA GASCROMATOGRAFIAMULTIDIMENSIONALE PERL'ANALISI DI MISCELE COMPLESSE. NOTA PRELIMINARE.DETERMINAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE ENANTIOMERICADI COMPONENTI DEGLI OLII ESSENZIALI AGRUMARI. Mondello L.*, Catalfamo M.*, Dugo P.**, ProteggenteA.R.* e Dugo G*. *Dipartimento Farmaco-chimico, Facolta di Farmacia, Universita diMessina, Italia. ** Dipartimento di Chimica organica e biologica, Facolta di ScienzeMM, FF,NN, Universita di Messina, Italia. Riassunto Un sistema GC-GC multidimensionale completamente automaticocostituito da due forni e da una“transfer-line”calda é stato utilizzato perla determinazione del rapporto enantiomerico di β-pinene, sabinene,limonene, linalolo, terpinen-4-olo e a-terpineolo negli olii essenziali dilimone, mandarino, arancia dolce, arancia amara e bergamotto.Nell'olio di bergamotto, inoltre, e stata determinata la distribuzioneenantiomerica dell'acetato di linalile. Questo sistema multidimensionale permette il trasferimento di piùfrazioni durante la stessa analisi gascromatografica e luso dei duegascromatografi indipendentemente quando la strumentazione non vieneutilizzata nella configurazione multidimensionale. I risultati ottenuti permettono di caratterizzare gli olii in esame epossono costituire un utile riferimento per svelare leventuale aggiuntadi sostanze estranee o la presenza di contaminanti. Parole chiave: GC multidimensionale, GC enantioselettiva, oliiessenziali agrumari, idrocarburi monoterpenici, alcoli monoterpenici,acetato di linalile. Multidimensional Capillary GC-GC for the Analysis; ofReal Complex Samples. Preliminary Note. Determinationof the Enantiomeric Distribution of some Components ofCitrus Essential Oils. Abstract A multidimensional GC-GC system, fully automated, double oven,equipped with a hot transfer line, has been used to determine theenantiomeric ratio of B-pinene, sabinene, limonene, linalool, terpinen-4-ol and c-terpineol in lemon, mandarin, sweet orange, bitter orange,and bergamot essential oils. In bergamot oils was also determined theenantiomeric distribution of linalyl acetate. The multidimensionalsystem used, allows multitransfers during the same analysis, as well asthe independent use of the two gaschromatographs when the systemdoes not operate in the multidimensional configuration. By a previousanalysis using the instrument in the standby position, with a SE-52precolumn, it was possible to determine the concentration of thecomponents of interest and their retention times. Once these informatioswere obtained for all the different oils, it was possible to perform thetransfers automatically and programme the most appropriate cutwindows to obtain from the chiral column well resolved peaks eitherfor those components present in high concentration, either for thosepresent in small amounts. Linomene, in all the oils, linalool and linalylacetate in bergamot oils, were only partially transferred because of theirhigh concentration. Sabinene +β-pinene, terpinen-4-ol and a-terpineol, in all the oils, linalool and linalyl acetate, in all the oilsdifferent from bergamot, were totally transferred, since thesecompounds are present, in the essential oils analysed, in smallamounts. Even if the oils analysed present similar values for enantiomericratios of some of the components, among them exist noticeabledifferences of the enantiomeric distribution of their components. Therefore, it is possible to characterise each oil, giving the enantiomericdistribution of these components a useful tool for the analyticalevaluation of the genuiness and detection of contaminants, for theessential oils analysed Key words: multidimensional GC, enantioselective GC, citrusessential oils, monoterpene hydrocarbons, monoterpene alcohols,linalyl acetate. Introduzione La distribuzione enantiomerica dei componenti degli olii essenzialipuò dare utili informazioni sulla genuinita, sulla qualita, sulla tecnologiadi produzione e sull'origine botanica e geografica degli olii. Peresempio, il rapporto tra (+) e (-)-limonene e stato utilizzato perdifferenziare gli olii genuini di mandarino e di limone dagli oliiricostituiti (1,2); il rapporto enantiomerico del linalolo e/o del linalileacetato può consentire di svelare la presenza di componenti estraneinell'olio di bergamotto (3), nell'olio di lavanda (4) ed in alcuni petit-grain (5) e puo dare informazioni sull’origine geografica dell'olio diarancia amara (6); il rapporto enantiomerico del terpinen-4-olo puòessere correlato con la tecnologia di estrazione dell'olio di mandarino(7),mentre quello dell' a-terpineolo è un indice della qualita dell'olio dicardamomo e di Laurus nobilis (8), quello dell'(E)-nerolidolo dell'oliodi neroli (9) e quello di mentolo, mentone e mentil acetato degli olii dimenta (10) e di melissa (11). La gascromatografia con colonne chirali di ciclodestrine modificate eattualmente la tecnica analitica più frequentemente usata per ladeterminazione della distribuzione enantiomerica dei composti volatili. La gascromatografia enantioselettiva dell'olio essenziale come tale,può rappresentare l'unica fase del processo analitico (2,4,8,9,12-17) ola tappa finale di un procedimento analitico più complesso che prevedeil prefrazionamento dei componenti di interesse e la loro successivaanalisi gascromatografica con colonne chirali. I sistemi utilizzati in quest'ultimo caso possono essere sistemi automatici HPLC-HRGC(6,7) e più spesso sistemi GC multidimensionali (16,18-24). Gli olii essenziali sono generalmente miscele complesse e ladeterminazione gascromatografia diretta dei rapporti enantiomerici deiloro componenti, anche se talvolta possibile,e generalmente difficile erichiede particolare cura nella scelta delle condizioni sperimentali e dellefasi stazionarie onde evitare sovrapposizioni dei picchi delle coppiedegli enantiomeri da analizzare con quelli di altri componenti (1,2,17). Isistemi LC-GC o i sistemi GC multidimensionali permettono il pre-frazionamento del campione e la successiva analisi chirale dei singolicomponenti di interesse o di frazioni più semplici di quelle dell'oliocome tale. In tal modo viene evitato il problema della sovrapposizionedei picchi. I sistemi LC-GC permettono il trasferimento e l'analisi GCdi frazioni LC che contengono composti della stessa polarita chemanifestano lo stesso comportamento in cromatografia liquida, mentre isistemi GC multidimensionali permettono di operare trasferimenti difrazioni contenenti componenti della stessa volatilita appartenenti anchea differenti classi chimiche. I sistemi LC-GC permettono di trasferiredall'HPLC al GC più di una frazione LC durante la stessa analisi.Ciascuna frazione LC successiva alla prima, però, può essere trasferitaed analizzata in GC solo dopo il completamento dell'analisi GC dellafrazione precedente (25). I sistemi GC-GC, invece, permettono iltrasferimento di diverse frazioni dalla precolonna alla colonna analitica ela loro analisi contemporanea. Inoltre, nel caso dell'accoppiamento LC-GC e estremamente difficile trasferire quantita differenti di composti cheappartengono alla stessa classe, che hanno lo stesso comportamento incromatografia liquida e che quindi sono coeluiti. Nel caso della GCmultidimensionale, poiche anche la precolonna lavora ad altarisoluzione,epossibile la separazione di componenti appartenenti allastessa classe chimica che posseggono anche solo piccole differenze divolatilita. In conseguenza di ciò per ogni componente possono esserescelti i tempi di trasferimento più opportuni e trasferire differentiporzioni di ciascuno di essi. Nel caso della determinazione, infatti, mediante LC-GC del rapporto enantiomerico del limonene e del B-pinene nell'olio essenziale di limone, dove i due componenti sonopresenti in percentuali relative, rispettivamente, del 70% e del 10% eimpossibile il trasferimento di porzioni differenti dei due componentidella colonna LC a quella GC perche in LC sono coeluiti. Nel caso,invece, della stessa determinazione con un sistema GC multi-dimensionale, i due componenti possono essere facilmente separatinella precolonna e puo essere facilmente scelta la porzione di ciascunodi essi da trasferire dalla precolonna alla colonna analitica in maniera daottenere, in quest'ultima, picchi ben risolti: per esempio 1'1% dilimonene e il 10% di B-pinene. I sistemi GC multidimensionali utilizzati negli ultimi anni sono basatisul principio messo a punto da Dean nel 1968 (26), mentre i sistemi cheprevedono luso di valvole meccaniche sono stati da moti annicompletamente abbandonati a causa della scarsa stabilita termica dellevalvole e di possibili effetti memoria. I progressi della tecnologiaconsentono oggi di disporre di valvole stabili ad alte temperature checonsentono inoltre di utilizzare connessioni miniaturizzate con laconseguente eliminazione di volumi morti. Tali valvole possono essereutilizzate per assemblare sistemi GC multidimensionali più facili dausare di quelli basati sul principio di Dean e senza gli inconvenientipresentati dalle valvole meccaniche tradizionali. Nella nota presente vengono riportati i risultati preliminari delladeterminazione della distribuzione enantiomerica di alcuni monoterpeni(sabinene, B-pinene e limonene) e di alcuni alcoli monoterpenici(terpinen-4-olo, a-terpineolo e linalolo) negli olii di limone,mandarino, arancia amara, arancia dolce e bergamotto. In quest'ultimoolioéstata determinata anche la distribuzione enantiomerica dell'acetatodi linalile. Le analisi sono state condotte con un sistema GCmultidimensionale, sviluppato nel nostro laboratorio, operando cinqueo sei (nel caso dell'olio di bergamotto) trasferimenti durante la stessaanalisi. PARTE SPERIMENTALE La ricercae stata condotta su olii essenziali genuini estratti a freddocon le comuni tecnologie industriali durante la stagione 1996/97 edesattamente: 63 olii di mandarino; 80 olii di limone; 12 olii di aranciadolce; 6 olii di arancia amara; 52 olii di bergamotto. Tutti i campionisono stati analizzati iniettando 1 ul di una soluzione al 10% (V/V) diolio essenziale in pentano utilizzando un iniettore split con un rapportodi splittaggio di 1 a 10. Il sistema GC multidimensionale utilizzato è un modello sviluppatonel nostro laboratorio che consiste di due gascromatografi Shimadzu 17A e di una “transfer-line”. Lo schema della strumentazione e lecondizioni sperimentali utilizzate sono illustrate nelle figure 1 e 2 e quidi seguito descritte. Gascromatografo 1 -Due iniettori split/splitless (inj. 1 e inj. 2) a 250℃ con due controllorimanuali di pressione; -un rivelatore FID a 250℃ (FID 1); - una colonna capillare di SE-52, 30 m x 0.32 mmO, spessore del film0.4Q-0.45 u m (Mega, Legnano, Italia) (column 1); temperatura dellacolonna: 45℃ per 6 minuti, da 45° a 240°℃ a 2C/min; gas di trasportoHe, 90 KPa (2.7ml/min); - una valvola Valco a 6 porte (1/16"), tipo UW a due posizioni (valve1),con un giunto angolare(A3RADN6WT); la valvola ha un rotorecostruito in materiale inerte legato (Poliimmide PTFE carbon), stabilefino a 350°℃, e un diametro delle porte di 0.40 mm. Inoltre questavalvola può essere connessa con capillari di silice fusa utilizzando unospeciale adattatore (Valco FSR 5-5); - una interfaccia digitale (DVI-220) (Valco Europa) collegata a "EVENT91" sul cromatografo 1; _ adattatori removibili per silice fusa da 1/16" (FSR. 5-5 e FSR. 4-5)(Valco Europa) per collegare la valvola (valve 1) e i capillari di silicefusa: - una valvola a solenoide (valve 2) per portare la pressione del gas ditrasporto (Pi, colonna 2, posizione di "stby") a una pressione più alta(P2, colonne 1 e 2, posizione di "cut") collegata a "EVENT 92" sulcromatografo 1; - una valvola a solenoide (valve 3) per portare la pressione del gas ditrasporto (P3, colonna 1 posizione di“stby") a una pressione più bassa(P4 iniettore 1 e FID1, posizione di "cut") collegata a "EVENT 91" sulcromatografo 1; - unavalvola a solenoide (valve 4) che permette diusarealternativamente i due splitter A e B con differenti rapporti di splittaggionell'iniettore 1; -un integratore Shimdzu C-R3A collegato ai segnali "start" e "out" delgascromatografo 1. "Transfer-line" Blocco di alluminio termoregolato con una resistenza ed unatermocoppia collegata all'uscita AUX 2 del gascromatografo 1. Gascromatografo2 -Un rilevatore FID e 250°C (FID 2); _ una colonnaMEGADEXDETTBS β (dietil, ter-butil-β-ciclodestrina) (column 2), 25m x 0.25 um O, spessore del film 0.25um (Mega, Legnano, Italia); temperatura della colonna: 45° per 6minuti, da 45° a 180℃ a 2°C/min; gas di trasporto He, 110KPa (1.9ml/min); il programma GC si avviava contemporaneamente all 'inizio delprimo trasferimento: - un integratore Shimadzu C-R3A collegato ai segnali di "start" e "out"del gascromatografo 1. Quando la valve a 6 porte (valve 1) e in posizione di "stby" (figura1), i percorsi del gas di trasporto sono: dall'iniettore 1 alla colonna 1 alFID 1, e dall'iniettore 2 alla colonna 2 attraverso la "transfer-line"calda.. 1Inquestaposizionee e possibileecondurre analisindipendentemente su ciascuna delle due colonne senza alcuna modificadella configurazione del sistema. Inoltre e possibile cambiare lapressione del gas di trasporto e il rapporto di splittaggio in ciascuniniettore. Quando la valvola 1 è portata in posizione di "cut" (figura 2) ilpercorso del gas di trasporto è: dall'iniettore 2 alla colonna 1 e quindi,attraverso la "transfer-line" calda, alla colonna 2 e al FID 2;contemporaneamente la valvola a solenoide 2 e ruotata in maniera daconsentire l'aumento della pressione del gas di trasporto da P1(110KPa) a P2 (200 KPa). Cio permette di mantenere in posizione di "cut"nelle due colonne in serie (colonna 1 + colonna 2) lo stesso flusso chesi aveva nella colonna 1 in posizione di "stby". Figura 1 - Schema della strumentazione in posizione di "stby". Figura 2- Schema della strumentazione in posizione di "cut". L'aumento della pressione è indispensabile quando si operano, durantela stessa analisi, trasferimenti multipli. Infatti, se si lavora con la stessapressione nella posizione di "stby" e nella posizione di "cut" si verificaun abbassamento del flusso quando nella posizione di "cut"laprecolonna (colonna 1) si trova in testa alla colonna principale (colonna2). Se la pressione non viene aumentata in maniera da mantenerecostante il flusso, l'abbassamento di flusso causa, nella colonna 1, unaumento dei tempi di ritenzione dei componenti eluiti dopo ciascuntrasferimento e cio rende impossibile il trasferimento automatico di piùdi una frazione durante la stessa analisi. Quando la valvola 1 e ruotata inposizione di "cut" l'aumento del flusso, dovuto all'esclusione nelpercorso del gas di trasporto della colonna 1, può provocare lospegnimento della fiamma del rivelatore (FID 1). Questo inconvenienteviene evitato dalla valvola 3 che consente di abbassare la pressione delgas di trasporto P3 (90 KPa) a P4 (2.5 KPa) in maniera da mantenerecostante il flusso di gas che arriva al rivelatore (FID 1). Per consentire,inoltre, il passaggio immediato dalla pressione P3 alla pressione P4, nelsistema e stata prevista una ulteriore valvola a solenoide (valve 4).Questa valvola consente di utilizzare alternativamente lo splitter 1A nellaposizione di "stby" (rapporto di splittaggio adatto all'introduzione delcampione) e lo splitter 1B nella posizione di taglio (rapporto displittaggio elevato per permettere il rapido stabilirsi della pressione P4). Quando il sistema opera in posizione di "stby"le due colonnelavorano indipendentemente e gli splitter 1A e 2 possono essere regolatiper ottimizzare il rapporto di splittaggio elo splitter 1B viene escluso.Quantoi sistema vieneutilizzato rnellal cConfigurazionemultidimensionale lo splitter dell'iniettore 2 e regolato per consentireche un flusso elevato di gas di trasporto possa fuoriuscire dallo splitterquando si ritorna dalla posizione di "cut" alla posizione di "stby" inmaniera tale da ristabilire immediatamente la pressione Pi. Come si può vedere dalle figure 1 e 2, il sistema è reso comple-tamente automatico dall'uso degli eventi esterni del gascromatografo 1. I tempi di rotazione delle valvole relativi ad ogni taglio possono esseredeterminati con una analisi preliminare. Dopo di ciò e possibile eseguireanalisi in maniera completamente automatica programmando gli eventi. RISULTATI E DISCUSSIONE Gli olii essenziali sono stati preliminarmente analizzati, utilizzando ilsistema in posizione di "stby", con la precolonna di SE-52 perdeterminare la concentrazione dei componenti di interesse ed i lorotempi di ritenzione. In funzione dei tempi di ritenzione e dellaconcentrazione di ogni componente di interesse nei vari olii essenziali,sono state scelte e programmate automaticamente le finestre ditrasferimento in maniera tale da ottenere nella colonna chirale picchi benrisolti sia per i componenti presenti negli olii in concentrazione elevatasia per quelli presenti in concentrazione molto bassa. Il limone, in tutti gli olii analizzati, il linalolo e l'acetato di linalilenell'olio di bergamotto, sono stati trasferiti parzialmente a causa dellaloro elevata concentrazione. β-Pinene+sabinene, terpinen-4-olo e a-terpineolo, in tutti gli olii, linalolo e acetato di linalile, in tutti gli oliidiversi da quello di bergamotto, sono stati trasferiti quantitativamente acausa della loro bassa concentrazione. La figura 3 riporta il cromatogramma dell'olio di bergamotto ottenutocon la colonna di SE-52 e il sistema in posizione di "stby"; ilcromatogramma dello stesso olio ottenuto con la colonna di SE-52 e ilsistema in posizione di "cut" (su questo cromatogramma sono indicatitutti i trasferimenti effettuati); ed il cromatogramma, ottenuto con lacolonna chirale, delle frazioni trasferite dalla precolonna di SE-52. Nelle figure 4 e 5 sono riportati i cromatogrammi, ottenuti con lacolonna chirale, delle frazioni trasferite dalla colonna di SE-52 per gliolii di limone, di mandarino, di arancia dolce e di arancia amara. Come si può dedurre dallo schema della strumentazione riportatonelle figure 1 e 2, e dai cromatogrammi riportati nella figura 3 il sistemamultidimensionale utilizzato consente di programmare e di operare in maniera completamente automatica trasferimenti multipli con granderiproducibilita dei tempi di ritenzione nella precolonna anche per queicomponenti eluiti dopo numerosi trasferimenti. Il corretto uso delsistema permette, inoltre, il trasferimento automatico anche di queicomponenti che vengono eluiti nella colonna di SE-52 in una zonacritica del cromatogramma. Per esempio il linalolo viene eluito nellacolonna di SE-52 tra il trans-sabinene idrato ed il nonanale. E' evidenteche in questo caso la scelta delle finestre di trasferimento e critica e unanon perfetta riproducibilita dei tempi di ritenzione potrebbe provocareuna parziale perdita di linalolo o la presenza nella frazione trasferitanella colonna chirale del trans-sabinene idrato e/o del nonanale. La tabella 1 riporta la distribuzione enantiomerica dei componentianalizzati. Come si può vedere dalla tabella, anche se tra alcuni olii sipossono notare valori simili dei rapporti enantiomerici di talunicomponenti, tra i vari olii esistono complessivamente differenzenotevoli. Ciò consente di caratterizzare i vari olii e di avere un riferimentoanalitico per rivelare contaminazioni o addizioni di prodotti estranei. Olio di mandarino (Tabella 1, Figura 4) I valori della distribuzione enantiomerica del limonene sono inaccordo con i dati riportati in letteratura (1,4,15,20,23,27-29) emostrano intervalli di variabilita piuttosto ristretti. I rapportienantiomerici degli altri componenti presentano intervalli di variabilitapiù ampi; tali variazioni non sembrano essere collegati alla tecnologia diestrazione. Il rapporto enantiomerico del p-pinene e dello stesso ordine digrandezza di quello riportato da Rocca et al.(15); in letteratura(4,18,20,23) sono però riportati generalmente intervalli di variabilitamolto più ampi di quelli da noi riscontrati e a volte completamentedifferenti (28). Valori del rapporto tra (-) e (+) B-pinene più elevati di3:97 potrebbero, a nostro avviso, essere dovuti a contaminazioni conaltri olii. I valori della distribuzione enantiomerica degli alcoli monoterpenici sono in accordo con quelli riportati da Bicchi et al. (17) eda Dugo et al. (7) mentre sono molto differenti dai valori riportati per illinalolo ((-)-linalolo= 4,0 - 6,5; (+)-linalolo= 93,5 -96,0) daCasabianca e Graff (28). I risultati riportati per il linalolo da Casabiancae Graff sembrano essere più simili a quelli di un olio di clementine o diarancia dolce che a quelli di un olio di mandarino. I valori riportati per ilsabinene non possono essere confrontati con dati di letteratura, percheela prima volta che la distribuzione enantiomerica di questo componenteviene determinata negli olii di mandarino. Tabella 1 - Rapporti enantiomerici di alcuni componenti degli olii essenziali agrumari 8 Mandarino* Limone* Arancia dolce** Arancia amara* Bergamotto* B-pinene (63 campioni) (80 canpioni) (12 campioni) (6campioni) (52 campioni) (+) 97.0.98.8 5.0-7.0 1.7-3.4 6.8-8.9 (-) 3.0-1.2 95.0-93.0 98.3-96.6 93.2-91.1 sabinene (+) 76.2-80.5 13.3-15.3 94.6-97.9 44.4-54.5 14.1-16.0 (-) 23.8-105 86.7-84.7 5.4-2.1 55.6-45.5 85.9-84.0 limonene (-) 202.3 1.7-1.9 0.6 0.6 2.0-2.7 (+) 980-97.7 98.3-98.1 99.4 99.4 98.0-97.3 linalolo (-1 13.1-19.8 57.4-68.7 804-87.5 99 5.997 (+) 86.9-80.2 42.6-31.3 19.6-12.5 0.5-0.3 terpinen-4-olo (+) 10.0-19.2 15.9-26.7 65.3-67.6 13.4-25.4 (-) 90.0-81.8 84.1-73.3 34.7-32.4 86.6-74.6 o-terpineolo (+) 69.6-76.8 73.5-80.9 6.8-11.6 49.3-68.1 (-) 30.4-23.2 26.5-19.1 93.2-88.4 50.7-31.9 * Risultati preliminari ** Risultati preliminari. tranne che per il sabinene ed il limonene i rapporti enantiomerici nell'olio di arancia dolce mostrano dallevariabilita piuttosto ampie che meritano una indagine statistica approfondita ed una attenta correlazione con la provenienza deicampioni. A) Cromatogramma di un olio di bergamotto ottenuto con colonna di SE-52 ed il sistema in posizione di "stby";B) cromatogramma di un olio di bergamotto ottenuto con colonna diSE-52 ed il sistema in posizione di "cut" (sul cromatogramma sonoindicati tutti i trasferimenti effettuati);C) cromatogramma su colonna chirale delle frazioni di olio di berga-motto trasferite dalla colonna di SE-52. Figura3- Olio di limone (Tabella 1, Figura 4) Nell'olio di limone i valori dei rapporti enantiomerici degliidrocarburi monoterpenici sono compresi in intervalli piuttosto ristrettimentre quelli degli alcoli presentano degli intervalli notevolmente piùampi. I rapporti enantiomerici riscontrati per β-pinene e limonene sonoin accordo con la maggior parte dei risultati riportati in letteratura per gliolii industriali estratti a freddo (15,19,23,27,29,30) e per gli olii estrattiin laboratorio (20) e differiscono solo da alcuni dei valori diCasabianca et al. (28) che riportano percentuali relative di (+) -β-pinene fino a 7 e di (-)-limonene fino a 5. I valori minimi osservatiora per il rapporto tra (-) e (+)-linalolo coincidono con i valori massimiriportati in letteratura da Dugo et al. (7) e da Bicchi et al. (17) per gli oliiestratti a freddo italiani e da Dellacassa et al. pergli olii uruguaiani (30).I dati riportati in questo lavoro si riferiscono a olii prodotti nei mesi diottobre 1996-dicembre 1996. Durante questi tre mesi e stata notata unadiminuzione del valore del rapporto tra (-) e (+)-linalolo, che passa da67/33 a ottobre a 59/41 a dicembre. E' ipotizzabile, quindi, che neicampioni prodotti nei mesi successivi (in corso di indagine) si potrannoriscontrare valori più bassi del rapporto e paragonabili a quelli riportatiin letteratura (7,17). I valori relativi al rapporto tra (+) e(-)-terpinen-4-olo sono paragonabili a quelli riportati in precedenza per gli olii italiani(7) e più bassi di quelli presentati dagli olii uruguaiani (30). I valoridella distribuzione enantiomerica dell' c-terpineolo, infine, sono moltosimili a quelli riportati da Bicchi (17) per gli olii italiani e a quelli degliolii uruguaiani (30). La distribuzione enantiomerica del sabinene,infine, e identica a quella riscontrata in precedenza negli olii uruguaiani(30). Olio di arancia dolce (Tabella 1, Figura 5) Sono stati riportati solo i valori dei rapporti enantiomerici delsabinenee del limonene. I valori relativiagli altri componentianalizzati non sono oaoo3oooaaiooo stati riportati perché presentano intervalli di variabilita molto ampi, chemeritano una indagine statistica approfondita (attualmente in corso), pertentare di chiarirne i motivi, probabilmente legati ad alcune variabilifondamentali quali il tipo di frutti lavorati e il periodo della loro raccolta.I risultati ottenuti per il limonene sono in buon accordo con i valoririportati in letteratura (15,19,20,28,29). Per quanto riguarda il sabinenenon esistono in letteratura dati con cui operare confronti. Olio di arancia amara (Tabella 1, Figura 5) Nell'olio di arancia amara la distribuzione enantiomerica dellimonene presenta valori costanti, identici a quelli presentati nell'olio diarancia dolce, e in accordo con i dati di letteratura (19,20,23,29). Irapporti enantiomerici del β-pinene e del terpinen-4-olo oscillano entrolimiti piuttosto ristretti mentre quelli degli altri componenti analizzatipresentano dei limiti di variabilita più ampi. I valori riscontrati per il p-pinene sono confrontabili con la maggior parte dei dati di letteratura(19,23,29) dove comunque sono riportati anche intervalli di variabilitapiù ampi (20) di quelli riportati in questo lavoro. I valori delladistribuzione enantiomerica del linalolo sono in accordo con quelliprecedentemente riportati per gli olii italiani e determinati medianteHPLC-HRGC (6,31). La distribuzione enantiomerica del sabinene, delterpinen-4-olo e dell'a-terpineolo nell'olio di arancia amara vieneriportata per la prima volta. Olio di bergamotto (Tabella 1, Figura 3) Nell'olio di bergamotto la distribuzione enantiomerica del β-pinene,del sabinene, del limonene e soprattutto del linalolo e dell'acetato dilinalile varia entro limiti ristretti mentre quella del terpinen-4-olo edell' c-terpineolo presenta degli intervalli di variabilita piuttosto ampi.Le oscillazioni presentate dai rapporti enantiomerici del limonene, anchese abbastanza piccole, sono più ampie di quelle osservate per gli altriolii analizzati. La distribuzione enantiomerica del B-pinene, del sabinene, del limonene e del terpinen-4-olo nell'olio di bergamotto emolto simile a quella osservata per gli stessi componenti nell'olio dilimone mentre differenze sostanziali si osservano per l'a-terpineolo esoprattutto per il linalolo. I valori osservati per la distribuzioneenantiomerica del β-pinene sono sostanzialmente in accordo con ivalori riportattii in letteraturapergli olii1estratti2a freddo(19,23,29,32,33). Per il limonene in letteratura sono riportati, oltre avalori molto vicini ai nostri (32,33), anche valori molto diversi alcunidei quali ((-)/(+)-limonene = 14/86) (19,23,29) possono essereattribuiti ad olii ricostruiti, in cui è presente limonene di origine diversadagli olii agrumari, ed altri ((-)/(+)-limonene =0/100) (34) possonoessere attribuiti ad olii ricostruiti a partire da terpeni di arancia dolce. Ivalori ottenuti per la distribuzione enantiomerica del linalolo edell'acetato di linalile confermano la presenza negli olii genuini dibergamotto di quantita molto piccole degli isomeri destrogiri dei dueprodotti (3,5,21,28,32,33,35,38) e che i rapporti enantiomerici diquesti due composti costituiscono, per l'olio di bergamotto, un sicuroriferimento di genuinita. I rapporti enantiomerici del sabinene, delterpinen-4-olo e dell' a-terpineolo vengono riportati per la prima voltanell'olio di bergamotto. Ringraziamenti La ricerca e stata finanziata dal MURST (fondi del 40% e del 60%).Gli autori ringraziano la Shimadzu Italia, la ditta Simone Gatto ed ilConsorzio del Bergamotto di Reggio Calabria per la collaborazionefornita durante lesecuzione del lavoro, il prof. Carlo Bicchi(Dipartimento di Scienze e Tecnologia del Farmaco, Universita diTorino, Italia) ed il sig. Mario Galli (Mega, Legnano, Italia) per lapreparazione delle colonne chirali utilizzate in questo lavoro. Bibliografia 1- DUGO G., STAGNO d'ALCONTRES I., COTRONEO A. e DUGOP., J. Essent. Oil Res. 5, 589 (1992). 2- DUGO G., STAGNO d'ALCONTRES I., DONATO M.G.e DUGOP., J. Essent. Oil Res. 5, 21(1993). 3-C(OTRONEO A., VERZERA A. e TROZZI A., Flavour Fragr. J.7,15 (1992). 4-KREIS P.e MOSANDL A., Flavour Fragr. J. 7, 187 (1992). 5 - RAVID U., PUTIEVSKY E. e KATZIR I., Flavour Fragr. J. 9,275(1994). 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